È di pochi giorni fa la notizia che Idromeccanica Lucchini si è aggiudicata un importante appalto internazionale conferito direttamente da ICE. Idromeccanica Lucchini è da anni partner di ICE: agenzia per la promozione dell’export Made in Italy dipendente dal Ministero degli Affari Esteri. Già in passato, grazie a ICE, l’azienda ha compiuto diverse missioni in mercati extraeuropei, concentrandosi soprattutto sullo sviluppo del continente africano.
Qualcosa di nuovo
L’intervento servirà per arredare e decorare il padiglione italiano alla prestigiosa Expo di Doha. L’appalto è stato vinto grazie a un percorso di sviluppo che ha portato Idromeccanica Lucchini ad essere considerata un’azienda tra le più importanti e innovative del comparto agroalimentare italiano. Il tema dell’Expo di Doha ha come topic il concetto di green desert e la minimizzazione dello spreco di risorse per creare cibo anche nelle aree del mondo con climi estremi. Idromeccanica Lucchini è quindi orgogliosa della sfida, perché questa permette di creare qualcosa di nuovo rispetto al tradizionale core business. Il progetto dovrà avere senso artistico, ma dovrà anche sensibilizzare il pubblico internazionale sul futuro dei settori idroponica e vertical farm.
Un progetto in sinergia col Governo Italiano
Sia a livello di concept, di progetto, che di tecnologia, Idromeccanica Lucchini ha lavorato assieme al Governo Italiano per realizzare un muro verde verticale e idroponico con floating system. La parete decorerà e arrederà il padiglione italiano a Doha come una vera serra verticale. Idromeccanica Lucchini si occuperà della progettazione, della logistica e della messa in opera avvalendosi di maestranze italiane. Per la parte agronomica l’operazione sarà svolta in partnership con risorse locali. L’installazione sarà attiva dal 2 ottobre 2023 a marzo 2024.
Investimenti e risalto mediatico
L’intera opera sarà progettata e realizzata da zero. Questo permetterà a Idromeccanica Lucchini di compiere investimenti in nuovi settori tecnologici. Tutto ciò che verrà realizzato, fatta eccezione per contenitori e hardware, sarà prodotto ex novo con ben 15 stampanti 3D. il progetto, oltre a dare all’azienda un notevole risalto mediatico, sarà utilissimo per lo sviluppo di nuove tecnologie per la carpenteria e di nuove soluzioni serra. Intelligenza artificiale e robotica serviranno inoltre per far compiere un salto in avanti al vertical farming system sul quale Idromeccanica Lucchini è già proiettata dai tempi dell’Expo di Milano.