La California è uno degli stati più popolosi e ricchi degli interi Stati Uniti e la richiesta di derrate alimentari di qualità è ovviamente altissima. Fatta eccezione per la fascia costiera, però, il clima della California, pur essendo adatto per l’agricoltura, possiede tipiche ed insidiose variabilità climatiche che rendono necessarie soluzioni dall’alto contenuto tecnologico per garantire la crescita delle piantine da vivaio.
Un progetto in grande stile
A est di San Francisco, nell’area della Central Valley in California, Idromeccanica Lucchini ha sviluppato un progetto per la coltivazione di piantine di pomodoro destinato alla trasformazione per l’industria conserviera. Il progetto, durato anni, ha permesso la costruzione interi ettari di serre da vivaio per le piantine di pomodoro. Il vivaio, esistente da ben 20 anni, ha visto una grande espansione a partire dal 2015, quando Idromeccanica Lucchini ha iniziato la costruzione di serre per una superficie complessiva di circa 3 ettari. Dal 2019 sono state posate altre serre, per ulteriori 3 ettari, aggiornate con la tecnologia “copri scopri”, indispensabile per la gestione delle piantine nel periodo che va da febbraio ad aprile. Quest’ultimo impianto potrebbe inoltre crescere ulteriormente nel prossimo futuro. Il modello utilizzato per la realizzazione del vivaio è la Serra Multyatlantic evoluzione a 4 campate da 12 m di larghezza con lunghezze variabili tra i 100 e 120 metri.
Il ciclo di lavorazione del pomodoro
Il ciclo di lavorazione per le piante di pomodoro parte da dicembre e arriva fino a giugno. Le serre funzionano 6 mesi l’anno e producono piantine resistenti e robuste che, solo successivamente, vengono piantate in pieno campo (generalmente tra febbraio e giugno) per la produzione del frutto. All’inizio del ciclo i semi vengono posti nelle camere di germinazione per essere poi portati in serra dove avviene il ciclo di crescita vero e proprio della pianta.
Una specifica climatizzazione
Nella Central Valley, nel periodo dicembre giugno, il clima soffre di una ampia variabilità: gli inverni sono molto rigidi e le estati calde e, per questo motivo, le serre devono essere specificatamente climatizzate. In estate le temperature massime hanno valori molto alti e c’è bisogno di ventilazione all’interno della serra. Nei primi mesi primaverili, invece, si può assistere a gelate e freddi intensi. Le serre costruite da Idromeccanica Lucchini presentano soluzioni per coprire velocemente il tetto durante il periodo caratterizzato da temperature fredde o aprirlo per consentire alle piantine di svolgere il secondo ciclo di crescita all’aria aperta. Per regolare al meglio la temperatura interna è stato previsto un sistema di ventilazione con aperture, sia al colmo che sul perimetro, dotate di sistemi automatici di movimento. Per una ulteriore coibentazione, le serre hanno la copertura del tetto in doppio telo gonfiato che consente di mantenere la temperatura costante sia in estate che in inverno. Durante la stagione invernale, invece, le serre vengono riscaldate con un apposito sistema che controlla automaticamente il clima per mantenere la temperatura ottimale.
Movimentazione e irrigazione
La coltivazione delle piantine da pomodoro destinato alla trasformazione conserviera viene fatta o 80cm dal terreno su vassoi dove vengono poste le piantine. I vassoi scorrono su binari in alluminio con supporti zincati utilissimi per la movimentazione delle colture a seconda delle necessità di lavorazione. L’irrigazione è ottenuta attraverso barre mobili che spruzzano acqua in maniera uniforme sui vassoi. Ovviamente l’irrigazione è automatizzata e le tempistiche possono essere programmate e ottimizzate a seconda delle necessità.
Una sfida e un’opportunità
Realizzare un impianto così vasto in una zona così importante degli Stati Uniti è stato, per Idromeccanica Lucchini, una sfida logistica e tecnologica. Tutti i materiali, infatti, sono venuti dall’Italia e sono stati trasportati e montati in loco da Idromeccanica Lucchini in quello che è uno dei vivai più grandi e importanti di tutti gli “States”. Oltre alle difficoltà dovute all’aspetto logistico, Idromeccanica Lucchini ha dovuto sapersi adattare alle diverse normative americane e ha dovuto trovare, di volta in volta, le soluzioni tecnologiche adatte al clima tipico del deserto californiano. Il progetto rappresenta tuttavia un importante asset strategico, che consente a Idromeccanica Lucchini di porre le basi per future espansioni nel ricco mercato americano. La grande espansione della coltura in serra sta già portando a un nuovo progetto nei pressi di Sacramento. Il progetto sarà caratterizzato da una forte automatizzazione degli impianti che garantisca una movimentazione meccanica dei bancali per rendere le serre sempre più indipendenti dal personale. I problemi dovuti alla pandemia e all’alto costo della manodopera negli Stati Uniti, infatti, rendono necessarie automazioni capaci di sopperire alla mancanza di forza lavoro.