Sostenibilità è la parola d’ordine non più del futuro, ma ormai del presente. Ogni campo relativo alla produzione deve fare i conti con questo nuovo “comandamento” sia nell’ottica della preservazione dell’ambiente, sia per una produttività nuova che coniughi sempre di più il profitto con l’economia delle risorse.
Anche nel campo dell’agricoltura e in particolare dell’orticoltura e della floricoltura la sostenibilità è al centro di ogni ragionamento. Per questo motivo Idromeccanica Lucchini ha già da tempo messo in essere sperimentazioni, studi e progetti rivolti in questa direzione.
Vertical farming come prima risposta
In floricoltura e orticoltura, la vertical farming rappresenta la naturale evoluzione tecnologica per coniugare produttività e sostenibilità. Si tratta un tipo di coltivazione in serra fuori suolo che permette un notevole risparmio. Energia, suolo, acqua, fitofarmaci e fertilizzanti sono ridotti al minimo e sono dosati e controllati per garantire il massimo della produzione sia qualitativamente che quantitativamente. All’interno della serra è infatti possibile creare il clima perfetto per le piante, dosare scientificamente acqua e sostanze nutritive e bloccare tutti quegli agenti esterni che possono inficiare lo sviluppo del prodotto.
La sensoristica e l’analisi dei dati
Per raggiungere le migliori pratiche capaci di massificare la produzione riducendo gli sprechi, è stato necessario sviluppare una tecnologia hardware e software per individuare i bisogni delle colture e prevenirne ogni necessità. Idromeccanica Lucchini risponde alle domande dei clienti attraverso sensori di ultima generazione che lavorano sui processi produttivi. I sensori registrano il benessere delle piante e ogni variazione o parametro ambientale. Attraverso l’analisi dei dati è possibile sviluppare modelli predittivi che consigliano il tipo di impianto e coltura migliore per ogni coltivazione, il consumo d’acqua e fertilizzanti ottimale, il tipo di ventilazione (passiva o attiva), la quantità di luce necessaria e ogni altro parametro necessario al benessere della pianta. Attraverso lo studio dei modelli si sviluppano protocolli specifici che minimizzano lo spreco di risorse e che sono anche utili alla formazione del personale. Anche i sensori possono essere autoalimentati da pannelli solari plug and play per ridurre ulteriormente il consumo energetico. Il monitoraggio dei dati avviene in cloud perché questi possano essere condivisi anche da remoto. Idromeccanica Lucchini lavora su ogni pacchetto di prodotto nel portfolio delle serre ed esegue prove specifiche per l’ottimizzazione delle procedure. Per ogni tipo di serra o produzione si studiano le condizioni climatiche ideali per ottenere la migliore resa/tempo.
Ma quali “armi” possiamo avere per il risparmio? E come raggiungere un’economia circolare efficace?
Queste le domande cui risponderemo nel prossimo redazionale, che sono poi le sfide che quotidianamente ci poniamo come azienda e come persone.
